Tallonite e Agopuntura: cura efficace a Torino

Se soffri di tallonite e cerchi una terapia dolce ma efficace allo stesso tempo, l’agopuntura del dottor Giuseppe Fatiga è la soluzione. Chiamalo lo studio medico al 3809043007

Tallonite: l’agopuntura a Torino è una terapia efficace

Il termine tallonite indica un’infiammazione del tallone , cioè della parte posteriore del piede. Si tratta di una patologia altamente dolorosa, che interferisce con la deambulazione costringendo persino l’individuo a zoppicare. Può accadere che il processo infiammatorio induca la formazione di calcificazioni, che accentuano ancora di più il dolore. A Torino la tallonite può essere curata con successo con l’agopuntura, se effettuata da un medico qualificato ed esperto nella terapia di questa patologia. Infatti, l’agopuntura, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non esplica solamente un’azione sui sintomi, ma agisce in profondità nei tessuti, spegnendo i i processi infiammatori e stimolando i meccanismi di riparazione: alla conclusione del trattamento,  i risultati ottenuti sono quindi stabili nel tempo.

L’agopuntura in Torino: le cause della tallonite e il tendine di Achille (tendinopatie)

La tallonite può derivare da:

  • Infiammazione della fascia plantare, ed in tal caso il dolore è localizzato alla pianta del piede (vedi pagina relativa a fascite plantare)
  • Infiammazione del tendine di Achille: in questa condizione il dolore è accusato nella parte alta del tallone e nella regione posteriore della caviglia, dove si palpa quel cordone spesso e robusto che è appunto il tendine di Achille (o achilleo)

Il tendine di Achille è un tendine che unisce i muscoli del polpaccio al piede: la contrazione di questi muscoli mette in tensione il tendine achilleo, il quale tira verso l’alto l’osso del calcagno al quale è agganciato, consentendo la flessione plantare del piede. E’ il meccanismo che consente ad esempio ad una ballerina di rimanere sulla punta dei piedi.

In seguito a movimenti che mettano in tensione, in modo ripetuto e/o eccessivo, i muscoli del polpaccio e il tendine achilleo, si può verificare un’infiammazione di quest’ultimo non solo nella parte tendinea vera e propria – ed allora si parla di tendinopatia – ma anche nel punto in cui il tendine si attacca all’osso, punto che è chiamato entesi. L’infiammazione dell’entesi, definita entesite, genera un vivo dolore in corrispondenza del tallone: come segno patognomonico, la pressione sull’entesi è altamente dolorosa.

L’infiammazione protratta nel tempo comporta anche la formazione di calcificazioni, ben visibili con una radiografia o con un’ecografia: è lo stadio della tendinopatia (e/o entesopatia) cronica calcifica. Tutte queste alterazioni del tendine achilleo comportano, oltre a dolore e zoppia, una riduzione della sua elasticità e resistenza, che predispone ad una sua rottura completa.

ALTRE CAUSE MENO COMUNI DI TALLONITE

INFIAMMAZIONE DEL PERIOSTIO
E’ il rivestimento più esterno dell’osso del calcagno, ed è ricco di fibre nervose. Piccoli traumi ripetuti possono causare la sua infiammazione e la comparsa di vivo dolore: questo disturbo è chiamato periostite.

BORSITI
Vicino all’osso del calcagno, sono presenti “cuscinetti” chiamati borse, che hanno la funzione di impedire al tendine achilleo di lacerarsi in conseguenza di urti e traumi. Le borse proteggono quindi il punto più debole del tendine di Achille, ma proprio per la loro funzione di cuscinetti sono suscettibili di infiammazioni, che prendono il nome di borsiti. I sintomi sono gli stessi delle entesiti: vivo dolore in corrispondenza del calcagno.

INFIAMMAZIONE DEL CUSCINETTO ADIPOSO
Come dice il termine si tratta di un cuscinetto, costituito da grasso, posto sotto il tallone, che svolge, come le borse, la funzione di assorbire gli urti provocati dal contatto del tallone con il suolo. In conseguenza di traumi eccessivi e/o microtraumi ripetuti, può infiammarsi. Poiché questo cuscinetto è ricco di terminazioni nervose, la sua infiammazione causa un notevole dolore sotto il tallone.

Oltre che infiammarsi, il cuscinetto può atrofizzarsi, cioè andare incontro ad una riduzione del suo spessore e delle sue capacità di assorbimento degli urti. La conseguenza è che traumi anche minimi diventano capaci di causare dolore e di infiammare la fascia plantare(vedi fascite plantare).

INFIAMMAZIONE DEL NERVO TIBIALE POSTERIORE: sindrome del tunnel tarsale

E’ una sindrome simile a quella del tunnel carpale del polso. Il tunnel tarsale è infatti un canale situato dietro e sotto il malleolo della tibia, al cui interno è alloggiato il nervo tibiale posteriore.

In alcune condizioni nel canale può non esservi abbastanza spazio per il nervo, che viene pertanto compresso e “soffocato”. Ne conseguirà la sua infiammazione, con comparsa di un vivo dolore, e a volte bruciore, che si estendono alla pianta del piede e all’alluce. Il dolore sopraggiunge spesso nel corso della notte.

Le cause di questa sindrome risiedono spesso in infiammazioni dei tendini adiacenti (ad esempio del tendine del muscolo tibiale posteriore o del muscolo flessore dell’alluce) che, aumentando di dimensioni, schiacciano il nervo tibiale posteriore . Altre volte, processi artrosici a carico delle ossa che costituiscono il tunnel tarsale, oppure alterazioni anatomiche del calcagno, possono restringere il tunnel tarsale e ridurre lo spazio a disposizione del nervo tibiale posteriore.

INFIAMMAZIONE DEL NERVO DEL MUSCOLO DEL MIGNOLO (abduttore)

E’ un nervo che consente i movimenti del dito mignolo del piede, ma che raggiunge, attraverso le sue ramificazione, anche la fascia plantare e il calcagno. Per questo motivo, quando viene schiacciato, causare dolore al tallone.

Tallonite e agopuntura

Tutte queste cause di tallonite rispondono in modo favorevole all’agopuntura, che è in grado di spegnere i fenomeni infiammatori a carico del tallone e delle sue strutture. Nel corso del trattamento si osserva una progressiva attenuazione del dolore, del bruciore e dell’edema (gonfiore). In breve tempo si recupera una normale deambulazione.

Nella tendinopatia achillea l’agopuntura non si limita ad un’azione meramente sintomatica su dolore, gonfiore e infiammazione, ma è persino in grado di incrementare la vascolarizzazione del tendine e della sua entesi, promuovendo i processi di rigenerazione dei tessuti, incrementandone l’elasticità e la resistenza. Alcuni studi hanno persino  dimostrato con l’ecografia un incremento della superficie di sezione del tendine achilleo (CSA) per effetto dell’agopuntura. Per conseguire tale risultato è particolarmente utile la moxa.

Nella tallonite è  infine utile associare l’uso di una “tallonette”, cioè di un morbido cuscinetto da posizionare al di sotto del tallone e all’interno della scarpa, volto ad assorbire il carico meccanico e a ridurre la sollecitazione del tallone infiammato.

Se hai provato a curare la tallonite senza risultato, prova l’agopuntura. Il dottor Giuseppe Fatiga è un medico esperto nella cura della tallonite: chiamalo al 3809043007

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