Gli effetti dell’agopuntura sul sonno

“Il dottor Giuseppe Fatiga è un medico agopuntore e riceve a Torino in via Monte Santo 6. Puoi prenotare un trattamento di agopuntura chiamando il 3809043007

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L’alternanza tra sonno e veglia è regolata dal cervello, ed in particolare da due sostanze chimiche chiamate “neurotrasmettitori”, rispettivamente serotinina e noradrenalina. Queste due sostanze devono essere presenti nel cervello in quantità equilibrate, come i piatti di una bilancia in posizione perfettamente orizzontale.

Se ciò non avviene, la veglia prevale sul sonno con insonnia oppure, viceversa, il sonno diventa eccessivo e si parla di ipersonnia.

Oltre che dai neurotrasmettitori, il ritmo sonno-veglia è regolato  dal sistema nervoso “autonomo”, cioè da quella parte del cervello che regola le funzioni di tutti gli organi del corpo: durante la veglia il sistema “simpatico” stimola tali funzioni, mentre durante il sonno il “parasimpatico” le inibisce. L’equilibrio tra simpatico e parasimpatico assicura una corretta alternanza tra sonno e veglia.

E’ stupefacente che la Medicina Tradizionale Cinese avesse intuito, già migliaia di anni fa, che il ritmo sonno-veglia dipende da un delicato equilibrio di “Yin” e di Yang”. Nei testi più antichi di agopuntura si parla di due meridiani “straordinari”, yinqiaomai e yangqiaomai, che decorrono dai piedi fino alle palpebre: yangqiaomai conduce lo yang alle palpebre e le fa aprire, inducendo lo stato di veglia, yinqiaomai conduce lo yin alle palpebre, chiudendole e inducendo il sonno.

Il funzionamento equilibrato di questi due meridiani assicura un perfetto ritmo sonno-veglia, ricordando da vicino quello della noradrenalina/serotonina e del sistema simpatico/parasimpatico.

L’ingresso nel sonno avviene normalmente attraverso fasi successive, che possono essere documentate dall’elettroencefalogramma:

  • inizialmente si ha un ritmo delle onde cerebrali molto simile a quello che si osserva nella veglia: parliamo di ritmo alfa e di ritmo beta
  • man mano che il sonno si approfondisce, compare un ritmo un po’ più lento, chiamato theta
  • per arrivare ad un ritmo molto lento, che corrisponde ad un sonno profondo, chiamato delta

I ritmi theta e delta sono costituiti da onde “ordinate” (chiamate “sincronizzate”), e vengono interrotti bruscamente dall’irrompere delle fasi REM, costituite da onde rapide e “disordinate” simili a quelle della veglia (si parla di “desincronizzazione”).

Il termine REM si riferisce ai “movimenti rapidi degli occhi” che si verificano durante l’attività del sogno; durante un sonno di 8 ore le fasi REM sono in numero di 5/6, una ogni 90 minuti circa, e sembra che nell’uomo svolgano la funzione di permettere al cervello di “rielaborare” le esperienze della giornata, immagazzinando quanto serve e “cestinando” ciò che è inutile.

Senza il sonno REM il cervello andrebbe incontro ad una “saturazione”, e a gravi alterazioni della memoria e delle altre funzioni cognitive: questo è uno dei motivi per cui nell’anziano i farmaci induttori del sonno vanno prescritti con grande cautela, essendo capaci di modificare profondamente l’architettura del sonno e l’attività dei sogni così preziosa. Pochi sanno che gli anziani già di per sé presentano un sonno superficiale ed una riduzione dell’attività onirica, e che le “benzodiazepine” (i più noti farmaci induttori del sonno) aboliscono del tutto tale attività.

Secondo recenti studi le alterazioni del sonno comportano anche gravi ripercussioni a livello del DNA, con mutazioni di decine/centinaia di geni, che predispongono a malattie degenerative e neoplasie.

 

EFFETTI DELL’AGOPUNTURA SUL SONNO

La maggior parte dei pazienti che si  sottopongono all’ agopuntura nel mio studio di Torino riferiscono di dormire, nei giorni successivi alla seduta,  in modo profondo e ristoratore, come non accadeva da anni.

Questo per la capacità dell’agopuntura di favorire l’armoniosa architettura del sonno e adeguato numero di fasi REM.

Recenti studi scientifici hanno dimostrato che l’agopuntura riesce a riequilibrare la quantità di noradrenalina e serotonina all’interno del cervello.

Si è inoltre dimostrato (anche nel mio studio di Torino) che l’agopuntura è in grado di ristabilire una condizione di perfetta armonia tra l’attività “eccitatoria” del simpatico e quella “calmante” del parasimpatico.

L’agopuntura permette infine la produzione da parte del cervello del GABA, una sostanza che agisce in maniera identica alle benzodiazepine.

 

“L’agopuntura apporta innumerevoli benefici al nostro organismo, tra cui un miglioramento del sonno. Il dottor Giuseppe Fatiga è un medico di Torino esperto nel trattamento con agopuntura. Chamalo al 3809043007

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