Le Tensioni del collo: agopuntura e coppettazione

LA CERVICALGIA DA TENSIONE: COME RICONOSCERLA

Nel corso della sua attività di medico di famiglia e di agopuntore il dottor Giuseppe Fatiga ha trattato molti pazienti affetti da cervicalgia da tensione. Chiama il 3809043007 per prenotare una seduta di agopuntura

Il sintomo principale della cervicalgia da tensione è il dolore al collo, percepito in modo vario, come qualcosa che “tira”, o come fitte, o come un fastidio costante in una certa zona.

Le zone del collo dolenti possono essere le più varie: all’occipite, dove c’è l’attaccatura dei capelli, oppure nelle parti laterali del collo, nel loro punto di riunione con le spalle.

Il dolore può essere anche più basso, nella regione del dorso, spesso adiacente alla scapola: in tal caso parliamo di dorsalgia da tensione. Il dolore può colpire sia la parte destra che sinistra del collo, ma più spesso è prevalente da un lato.

La caratteristica principale della cervicalgia da tensione è che il dolore si accompagna sempre ad una notevole contrattura dei muscoli del collo: il soggetto, toccando la parte dolente, nota che il muscolo è in quel punto molto duro, e premendo su esso il dolore si accentua. In sintesi, il collo si presenta molto rigido.

La cute sovrastante i muscoli contratti è spesso sede di sensazioni come formicolii o bruciori. Poichè spesso la contrattura dei muscoli è prevalente da un lato, si osserva spesso un torcicollo, con un’asimmetria del profilo delle spalle e del collo e con un’inclinazione del capo.

Un altro sintomo di frequente riscontro nella cervicalgia da tensione è la vertigine. Infatti nel collo sono presenti delle strutture che, insieme a quelle dell’orecchio, garantiscono l’equilibrio, i “propriocettori”.

L’infiammazione dei muscoli del collo altera la funzione dei propriocettori, che trasmettono segnali sbagliati al cervello, con alterazione del senso dell’equilibrio.

La tensione dei muscoli del collo “stira” le vertebre cervicali, determinando un caratteristico “raddrizzamento” della colonna cervicale, con perdita della sua fisiologica “lordosi” (cioè della sua normale curvatura).

La perdita della normale curvatura cervicale impedisce un assorbimento delle sollecitazioni meccaniche, per cui, alla lunga, la cartilagine delle vertebre del collo si usura, con insorgenza di artrosi. E’ pertanto molto importante curare la cervicalgia da tensione per prevenire le alterazioni irreversibili dell’artrosi.

Nella cervicalgia tensiva i muscoli, duri e accorciati, impediscono di compiere movimenti fluidi e armonici; spesso i movimenti del capo verso destra o sinistra sono limitati in una direzione, soprattutto nei loro gradi massimi di escursione, con comparsa di vivo dolore che impedisce il loro completamento. Lo stesso nei movimenti di abbassamento o sollevamento del mento.

Nel tentativo di completare i movimenti del collo, il corpo sollecita altri distretti del corpo, soprattutto le spalle: i problemi del collo, prima o poi, generano un’infiammazione dei tendini della spalla, con comparsa della cosiddetta “sindrome da conflitto della cuffia dei rotatori” (vedi pagina dolore acuto alla spalla). Un motivo in più per trattare tempestivamente la cervicalgia da tensione.

I sintomi della cervicalgia da tensione sono tipici dei periodi di forte stress emotivo. Le scadenze, le nuove responsabilità, i conflitti e i problemi che appaiono insormontabili, tutte le situazioni a cui non possiamo sottrarci, generano tensioni nella regione del collo. In queste condizioni anche il ritmo del respiro è profondamento alterato, superficiale e spesso trattenuto, con il diaframma bloccato.

Quando la situazione di stress è superata, e finalmente ci si può “lasciare andare”, anche la cervicalgia da tensione migliora. La concentrazione e l’eccessivo lavoro intellettuale di solito peggiorano la cervicalgia tensiva. Al contrario certe attività fisiche, soprattutto quelle che consentono di “scaricare” le tensioni, come la corsa, giovano alla cervicalgia tensiva.

Anche le passeggiate e, più in generale, tutte le attività piacevoli che si accompagnano alla produzione di “endorfine” (gli ormoni del benessere), inducono un profondo rilassamento di tutta la muscolatura del corpo, compresa quella del collo.

L’ALLEANZA VINCENTE TRA AGOPUNTURA E COPPETTAZIONE

L’agopuntura, abbinata alla coppettazione, si dimostra risolutiva nella maggior parte dei pazienti. Da un lato, l’agopuntura esercita una profonda azione di rilassamento, facendo produrre al nostro organismo sostanze benefiche come le endorfine. Anche il riequilibrio del sistema nervoso autonomo  porta l’individuo in uno stato di grande senso di pace e benessere, attraverso la stimolazione del sistema parasimpatico.  Persino il respiro, spesso bloccato dalle tensioni, diventa molto più profondo e rigenerante. Si sommano poi i classici effetti dell’agopuntura: antalgico, antinfiammatorio e decontratturante, che eliminano i dolori e le tensioni muscolari.  E la coppettazione?  Il suo è un ruolo di primo piano, poiché è in grado di sciogliere le tensioni residue, risolvendo i ristagni energetici e le stasi di sangue, anche quelli di vecchia data.

La cervicalgia da tensione è un disturbo complesso che richiede un approccio olistico. Il dottor Giuseppe Fatiga è esperto nel trattamento multidisciplinare di questo disturbo: chiamalo al 3809043007

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