Sindrome post-COVID: la cura con agopuntura a Torino

LA SINDROME POST-COVID

Come purtroppo tutti noi sappiamo, l’infezione da SARS-CoV-2 può determinare una malattia chiamata COVID che decorre in modo differente nei vari individui, talvolta in forme severe con le caratteristiche della polmonite interstiziale bilaterale, ma spesso in modo asintomatico o comunque lieve. Quello che non tutti sanno è invece che anche in quest’ultimo caso possono insorgere danni documentabili a carico di diversi organi, in particolare ai polmoni, al cuore, al sistema nervoso e ai reni. Queste sequele sono responsabili di sintomi di vario tipo anche dopo la guarigione dall’infezione, e  prendono il nome di sindrome post-COVID. Talvolta i sintomi persistono per più di 2 mesi dall’infezione iniziale, e in questo caso si parla di long-COVID. Tra i  fattori di rischio di questa sindrome, ad oggi,  sono stati identificati l’ipertensione, l’obesità e alcuni disturbi psichiatrici.

Le manifestazioni cliniche della Sindrome post-COVID

Anche dopo la guarigione dall’infezione acuta, nel corpo di alcuni soggetti continuano dunque a persistere alterazioni più o meno gravi, derivanti essenzialmente dai danni infiammatori prodotti dalla ben nota proteina Spike. In particolare, nel COVID si verificano alterazioni dei piccoli vasi, con un’infiammazione delle loro pareti e un restringimento del lume, da cui deriva un danno ischemico e una carente ossigenazione dei tessuti. Spesso si formano anche trombi nei piccoli vasi, con distacco di emboli che ne occludono il lume. C’è poi sicuramente il fatto che il COVID rappresenta uno stress rilevante per l’organismo, sia a livello fisico che psichico. Molti possono essere i sintomi della Sindrome post-COVID, ma alcuni di questi sono particolarmente frequenti. In cima alla lista c’è sicuramente l’astenia profusa, a volte così intensa che l’individuo non si riconosce più: “non sono più quello di prima”.  L’astenia può assumere le caratteristiche della sindrome da stanchezza cronica, che è una vecchia conoscenza della medicina: da tempo sappiamo infatti che diverse infezioni virali – come quelle da mononucleosi – possono esitare in questa complicanza. Altre volte c’è la mancanza di fiato, che spaventa molto soprattutto chi prima era in grande forma fisica, magari un’atleta, che ora non riesce più nemmeno a salire due rampe di scale senza avere il fiatone. In questo caso può esservi una tosse di accompagnamento. Il danno cardiaco può invece manifestarsi con aritmie o dolori al petto. Anche i dolori muscolari sono frequenti, poiché l’infezione induce un’infiammazione rilevante anche dei muscoli, con un danno che persiste anche oltre la guarigione dell’infezione. Il mal di testa è un ulteriore sintomo estremamente comune, anch’esso inspiegabile per il soggetto, che magari non aveva mai sofferto. Ci sono poi la mancanza di gusto e olfatto, che possono protrarsi per molti mesi, e che in alcuni individui non regrediscono completamente. Essendo poi l’apparato gastro-enterico uno dei bersagli dell’infezione, non mancano spesso la nausea, l’inappetenza o i dolori addominali. Si può arrivare anche a veri e propri stati depressivi, con apatia e abulia, insonnia e difficoltà di concentrazione, oltre all’astenia già descritta. Dopo la guarigione dal COVID, può anche manifestarsi una consiste perdita di capelli, o l’aggravamento di un’ alopecia. La sindrome post-COVID è tendenzialmente più severa in chi ha contratto una forma grave di COVID, ma come abbiamo detto può manifestarsi anche dopo infezioni lievi e persistere anche per molto tempo.

LA TERAPIA CON AGOPUNTURA

Veniamo ora alla terapia, che ovviamente non è ancora stata delineata nel dettaglio, essendo la sindrome di recente individuazione. I presidi sono per lo più sintomatici, diretti cioè a trattare il sintomo o i sintomi di volta in volta prevalenti: gli integratori a base di aminoacidi e vitamine in caso di astenia, la fisioterapia respiratoria nella dispnea, la riabilitazione del gusto e olfatto , gli antidepressivi se il calo dell’umore è marcato, e così via. Nel panorama delle cure disponibili, l’agopuntura è una terapia estremamente valida e promettente, che ha il pregio, ancora una volta, di essere olistica. Il suo raggio di azione si estende un po’ a tutte le funzioni e a tutti gli apparati, migliorando l’energia,  la forza e la resistenza fisica complessiva, tanto a livello fisico quanto a livello mentale. L’agopuntura favorisce la produzione di neurotrasmettitori cerebrali, come la serotonina, influenzando favorevolmente l’umore, il sonno e la memoria, e contemporaneamente riducendo le manifestazioni d’ansia. Questa cura favorisce persino la plasticità neuronale, attraverso la produzione di fattori neurotrofici come il BDNF che stimolano la formazione di nuove sinapsi. Gli effetti sul sistema nervoso possono quindi essere di grande giovamento anche per il pronto recupero del gusto e dell’olfatto. L’agopuntura è un grande regolatore della funzionalità gastro-intestinale, riducendo la nausea, i bruciori allo stomaco e le alterazioni intestinali. Anche la dispnea può essere sensibilmente attenuata dopo un ciclo di agopuntura. Il tutto senza alcun rilevante effetto collaterale. In conclusione: nella sindrome post-COVID usiamo l’agopuntura, e usiamola il più possibile.

© 2013 - 2020 Dott. Giuseppe Fatiga   -   Iscrizione #19377 all'Ordine dei medici di Torino   -   P. IVA: 08706300012   -   Tutti i diritti riservati
L'accesso o l'utilizzo di questo sito è subordinato all'accettazione dell'Uso dei Cookie per migliorare l'esperienza di navigazione