Agopuntura per la lombalgia cronica: una terapia gradita al paziente

L’AGOPUNTURA PER IL MAL DI SCHIENA

Lo studio che presento qui è molto interessante e originale, proponendosi di rispondere ad un quesito fondamentale in agopuntura: qual è il numero di sedute di agopuntura che idealmente dovremmo effettuare in un soggetto affetto da lombalgia cronica (low back pain, LBP) per coniugare efficacia e tollerabilità? Infatti noi agopuntori sappiamo bene quanto sia importante che l’agopuntura non procuri dolore e che il soggetto riesca a rilassarsi durante il trattamento. Se il paziente si trova bene, affronterà con fiducia le sedute successive, recependo al meglio i benefici terapeutici della terapia. Dobbiamo anche tener conto che i soggetti che soffrono di LBP spesso sono estremamente provati dal punto di vista psicoemotivo, e non di rado depressi: il dolore cronico, le limitazioni nelle attività quotidiane e la paura di non guarire più riducono il tono dell’umore, a volte con stati emotivi di vera e propria disperazione, e questo abbassa la soglia del dolore, conducendo ad un circolo vizioso senza fine. In queste situazioni, è cruciale che il trattamento non causi ulteriori fastidi o dolori. Se l’individuo si trova bene con il medico agopuntore, di seduta in seduta acquista fiducia e ottimismo, ed è questo il miglior presupposto per spezzare la catena che ho descritto. Nello studio di Lizhou Liu del 2017 l’agopuntura è stata proposta come coadiuvante delle normali cure nella lombalgia cronica. In totale 45 soggetti affetti da mal di schiena cronico sono stati assegnati in modo casuale a tre gruppi, ciascuno costituito da 15 soggetti, e sottoposto rispettivamente a: cure abituali più 4 sedute di agopuntura, cure abituali più 7 sedute di agopuntura, cure abituali più 10 sedute di agopuntura. Lo studio si proponeva di valutare la percentuale adesione dei partecipanti al trattamento e gli esiti della terapia quali l’intensità del dolore, la funzionalità della schiena,lo  stato di salute generico, le disabilità nelle attività quotidiane e il grado di soddisfazione. I dati sono stati raccolti al basale (prima del trattamento) e dopo 6 e 12 settimane dall’inizio dello studio.

L’agopuntura nella lombalgia cronica:quante sedute?

Ebbene, l’adesione dei pazienti al trattamento è stata molto elevata, 86,7% nel gruppo di 4 sedute, 86,7 % nel gruppo di 7 sedute, e 100% nel gruppo di 10 sessioni. I tassi di “ritenzione” dei partecipanti erano pari all’88,9% all’inizio dello studio e dopo 6 settimane, e dell’84,4% a 12 settimane. Gli esiti del trattamento erano migliori nel gruppo di agopuntura di 10 sessioni dopo 12 settimane, tranne che per l’intensità del dolore. Oltre il 90% dei partecipanti ha dichiarato di essere “molto soddisfatto” e/o “estremamente soddisfatto” del trattamento di agopuntura.

COMMENTI CONCLUSIVI

Questi dati sono in linea con quelli che riscontro quotidianamente nella mia attività. Forse non esiste un numero ideale di sedute in agopuntura, perché ogni persona è un universo da scoprire, con le sue leggi che non conosciamo a priori, ma devo dire che nella lombalgia cronica solitamente utilizzo un ciclo di dieci sedute, che permette di ottenere risultati stabili e duraturi. E confermo appieno l’alto tasso di gradimento nei confronti dell’agopuntura. I pazienti che s’impegnano in un ciclo siffatto, che io amo definire “percorso di cura”, ne escono poi molto soddisfatti. Va inoltre sottolineato che la grande maggioranza degli individui che affronta questo percorso con fiducia nel proprio medico non va incontro a reazioni indesiderate durante la seduta, anzi, riesce spesso a rilassarsi in modo profondo. Così come il numero complessivo delle sedute, anche la loro frequenza deve essere “ben dosata”: mediamente una seduta alla settimana, talvolta anche due alla settimana, per lo più all’inizio della terapia. In altri casi ancora si opta per una seduta ogni due settimane, soprattutto quando si va verso la conclusione del ciclo, per “sondare” se l’effetto dell’agopuntura si mantiene nel tempo.

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