Terapia della spalla congelata: l’agopuntura a Torino

CAPSULITE ADESIVA OVVERO LA SPALLA CONGELATA

La capsulite adesiva, conosciuta comunemente come spalla congelata, è uno stadio molto severo della tendinopatia della cuffia dei rotatori, che comporta la quasi totale impossibilità a muovere la spalla. In particolare, i movimenti di abduzione ed elevazione dell’arto superiore sopra la testa sono impossibili, cosicché il soggetto non riesce a compiere gesti fondamentali della vita quotidiana come pettinarsi, allacciarsi il reggiseno, indossare la giacca etc…Dunque un grave deficit associato spesso anche ad un intenso dolore, non di rado notturno, che impedisce il riposo. Quali sono le cause di questo grave problema e come si cura?

LE CAUSE DELLA SPALLA CONGELATA

I fattori fondamentali chiamati in causa sono due: la cronicizzazione del disturbo e la riduzione progressiva dei movimenti, un connubio davvero infelice. Infatti la capsulite adesiva può esordire anche all’improvviso, ma nella grande maggioranza dei casi s’instaura su una preesistente tendinopatia della cuffia dei rotatori, molto spesso di tipo calcifico. Per lo più si tratta di una sofferenza del tendine del sovraspinato derivante da motivi anatomici e posturali, ma secondo i recenti studi anche di tipo metabolico (diabete, sindrome metabolica…). Molto frequente è l’associazione con disfunzioni cervicali o con la cifosi dorsale, che predispongono al cosiddetto “impingement” di spalla, cioè allo sfregamento del tendine del sovraspinato all’interno del suo canale di scorrimento (sindrome da conflitto). In questi contesti, ai fenomeni di tipo infiammatorio si sovrappongono processi degenerativi che comportano la frammentazione delle fibre tendinee, e la loro sostituzione con tessuti di tipo fibrotico o calcifico non idonei a sopportare il carico meccanico. S’instaura così un circolo vizioso per cui un tendine dolente diventa anche meno resistente, con dolore che si presenta per sforzi anche lievi: il soggetto, nel tentativo di prevenire il dolore, riduce ancor di più il movimento, e questo non fa che indebolire ulteriormente i tendini (si parla di atrofia da disuso). Ma non solo. Con la progressiva riduzione della mobilità della spalla, si formano aderenze sempre più tenaci tra i tendini e i tessuti molli situati intorno, da cui l’attributo di “adesiva”. Come detto, la capsulite adesiva prende anche il nome di spalla congelata, per due motivi sostanziali: uno legato al fatto che la spalla sembra un “blocco” di ghiaccio, non si muove più, ed il secondo perché peggiora con il freddo e migliora con il calore.

LA CURA CON L’AGOPUNTURA E LA MOXA

La spalla congelata si giova in modo significativo dell’intervento con l’agopuntura, soprattutto quando questa terapia viene associata in modo sinergico alla mobilizzazione fisioterapica o osteopatica. L’agopuntura decontrae la muscolatura, e riduce l’infiammazione  e il dolore, rendendo così possibile lo sblocco progressivo dei movimenti ad opera della fisioterapia. Come detto, la capsulite adesiva non è solo un’infiammazione, ma anche una situazione clinica in cui le fibre sono indebolite e poco vascolarizzate: la medicina cinese parla di una condizione di “freddo”, nel senso che vi arriva poco sangue e nutrimento. Ecco dunque che la moxibustione, attraverso l’applicazione di un benefico calore, può incrementare l’arrivo di sangue al tendine, promuovendo il nutrimento e la riparazione delle aree indebolite, restituendo loro forza, resistenza ed elasticità. Una delle scoperte più recenti è proprio che i tendini possono rigenerarsi se adeguatamente stimolati, ed il calore è uno degli strumenti terapeutici migliori per incrementare l’attività delle cellule che producono le fibre di collagene e di elastina che costituiscono i tendini.

ED INFINE L’ASSETTO EMOTIVO

Non bisogna però dimenticare il particolare assetto emotivo di chi soffre di spalla congelata: l’ansia è davvero notevole, perché la persona si chiede se mai recupererà la normale funzione della spalla, ed è anche spesso un po’ depressa, perché molte cose che amava non riesce più a farle. Anche l’estrema irritabilità è di frequente riscontro nella spalla congelata. Ecco che in queste difficili condizioni psicoemotive l’agopuntura viene in soccorso con la sua azione ansiolitica e antidepressiva, cui si aggiunge la capacità di riequilibrare il riposo notturno.

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