☯Il quartiere Vanchiglietta di Torino e l’agopuntura

Sebbene dal punto di vista amministrativo questo quartiere sia annesso a quello di Vanchiglia, si tratta in realtà di un borgo a sé, insediato vicino alla confluenza tra il fiume Po e la Dora Riparia. Al suo interno si trova uno dei parchi più vasti della città di Torino, il Parco Colletta, chiamato anche “parco della confluenza”, dove si trovano innumerevoli esemplari di avifauna, e che ospita la cascina Airale, di origini molto antiche, e che oggi sfortunatamente versa in uno stato di abbandono. Il parco è attraversato da una lunga pista ciclabile che prosegue in direzione di San Mauro Torinese. Corso Belgio, che rappresenta l’asse principale della borgata, fu lastricato soltanto in epoca fascista. Al numero 86 di corso Belgio era situata l’industria farmaceutica Schiapparelli, produttrice della celebre “Borocillina”, oggi dismessa.

L’agopuntura

L’agopuntura è una tecnica straordinaria, che possiede almeno 2400 anni secondo le fonti classiche, e che si dimostra altamente efficace tanto nei disturbi fisici, dolorosi e non dolorosi, quanto in quelli attinenti alla sfera psico-emotiva. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese l’attività psichica cosciente non è legata al cervello, come postulato dalla nostra medicina, ma risiede nell’organo Cuore e prende il nome di shen. Lo shen riceve segnali da tutti gli altri organi del corpo umano, e li integra producendo le sensazioni coscienti finali, da cui dipendono le emozioni, i pensieri ed i comportamenti. In quest’ottica l’ansia è una sensazione che deriva da una sofferenza del Cuore e dello shen, che però viene alimentata da un’alterazione degli altri organi che fungono da “radice” del disturbo: è così ad esempio che una condizione di rabbia protratta può causare un’alterazione dell’organo Fegato, che a sua volta si riverbera sul Cuore, dove si genera l’ansia vera e propria: distingueremo questa particolare forma di ansia per il fatto di associarsi ad un’intensa irrequietezza motoria. L’agopuntura possiede una profonda azione ansiolitica, riequilibrando il Cuore e lo shen e correggendo le disfunzioni di tutti gli altri organi che rappresentano la radice del disturbo dello shen.

L’agopuntura nell’ansia

L’ansia è un fenomeno comune, il cui significato è quello di preservarci dai potenziali pericoli, ma talora può assumere un’intensità sproporzionata al contesto, che è poco o per nulla pericoloso: si parla in questo caso di disturbo d’ansia, che nella sua forma più parossistica prende il nome di disturbo di panico. Alla base di questi stati patologici vi è un’iperattività di una regione del cervello chiamata “amigdala”, che fa scattare l’allarme anche quando non è il caso, ed un difetto della corteccia cerebrale, che non è capace di interpretare la reale pericolosità dei segnali esterni e di tenere a freno l’amigdala. Gli studi di Risonanza Magnetica Funzionale hanno dimostrato che l’agopuntura è in grado di ridurre l’attività dell’amigdala e di molte altre strutture del sistema limbico collegate con le emozioni. L’agopuntura è anche capace di rinforzare l’attività della corteccia cerebrale, ed in particolare di quelle aree come la corteccia prefrontale che inibiscono l’amigdala e i centri sottocorticali. Gli straordinari effetti sull’ansia dell’agopuntura sono anche attribuibili al potenziamento dell’attività calmante del sistema parasimpatico, e alla riduzione del tono eccitatorio del sistema simpatico.

 

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