☯ Il quartiere Borgo Po di Torino e l’agopuntura

Il quartiere Borgo Po è distribuito lungo la riva destra del fiume Po, estendendosi anche all’adiacente zona precollinare. Si tratta di un quartiere ricco di importanti costruzioni di alto interesse storico-culturale, prima tra tutte la Chiesa Gran Madre di Dio, il “piccolo pantheon” di Torino, in stile neoclassico-adraneo. Il Monte dei Cappuccini è una zona collinare sulla quale fu eretto nel periodo 1583-1649 il convento dei frati minori cappuccini di Santa Maria al Monte, oggi sede permanente del Museo Nazionale della Montagna. Altri luoghi caratteristici del quartiere Borgo Po sono la Chiesa di Sant’Agnese, la casa di riposo Carlo Alberto, la Caserma La Marmora, il Seminario Maggiore e la Chiesa di Nostra Signora del Suffragio. Va infine menzionata Via Monferrato, che recentemente è stata completamente restaurata e adibita a via pedonale, su cui si affacciano ristoranti tipici e numerose attività commerciali.

L’agopuntura

L’agopuntura è molto utile nel trattamento di svariate patologie dermatologiche associate al prurito. Questo fastidioso sintomo, spesso invalidante, è scatenato dalla liberazione di istamina a livello cutaneo da parte di speciali cellule chiamate mastociti. L’istamina a sua volta induce una stimolazione delle terminazioni nervose cutanee, da cui il sintomo prurito. È stata documentata la capacità dell’agopuntura di prevenire la liberazione di istamina, nonché di modulare la produzione delle citochine da parte delle cellule del sistema immunitario, che svolgono anch’esse un ruolo fondamentale nella genesi dell’infiammazione cutanea e quindi del prurito. Inoltre l’agopuntura promuove la produzione del cortisolo a livello del sistema ipotalamo-ipofisi: quest’ormone viene immesso nella circolazione sanguigna, potendo così raggiungere ogni distretto dell’organismo, ivi inclusa la cute, dove esercita potentissimi effetti antinfiammatori, che spengono la risposta immunitaria e interrompono la produzione di tutte quelle sostanze irritanti per le terminazioni nervose. Molto spesso poi il prurito è scatenato da fattori psicoemotivi come lo stress – il cosiddetto prurito psicogeno – e può quindi essere contrastato efficacemente dall’agopuntura, i cui effetti a livello psicoemotivo sono straordinari. Tutte queste azioni giustificano l’utilizzo dell’agopuntura come terapia alternativa o complementare a quella farmacologica in tutte le condizioni di prurito.

L’agopuntura nelle allergie

Le allergie sono manifestazioni patologiche in cui alcune sostanze di origine inalatoria o alimentare, chiamate allergeni, inducono la produzione di particolari anticorpi, le immunoglobuline E (IgE). Le IgE si legano a specifici recettori posti sulla superficie dei mastociti e dei granulociti basofili: il risultato è il rilascio nei tessuti di massicce quantità di una sostanza chiamata istamina. La rinite, la congiuntivite, l’asma e l’orticaria sono le tipiche manifestazioni allergiche causate dall’azione infiammatoria dell’istamina. L’agopuntura è in grado di ristabilire un equilibrio tra le varie cellule del sistema immunitario che regolano la produzione di IgE: in particolare riduce l’attività dei linfociti T helper 2, da cui dipende la sovrapproduzione di IgE, a favore invece dell’attività dei linfociti T helper1. L’agopuntura favorisce inoltre la produzione di cortisolo, che è un potente antinfiammatorio naturale, in grado di spegnere le manifestazioni allergiche.

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