☯Il comune di Pianezza e l’agopuntura

Il comune di Pianezza si trova all’imbocco della Val di Susa, lungo l’antica Strada di Francia. Questa posizione strategica spiega il fatto che Pianezza fosse usualmente attraversata da milizie e da pellegrini di ogni provenienza. Il nome deriva dalla zona pianeggiante in cui Pianezza è situata, sebbene vi siano anche alcune piccole alture. Il Santuario di San Pancrazio è uno dei luoghi più significativi di Pianezza, meta di pellegrinaggi, ubicato nella frazione omonima: il complesso religioso, caratterizzato da un porticato antistante e da un convento, fu costruito su un precedente pilone votivo dedicato ad un evento miracoloso avvenuto il 12 Maggio 1450. Altri due edifici degni di menzione sono Villa Leumann, che oggi è sede del municipio, e Villa Lascaris, eretta sui ruderi dell’antico Castello. Pianezza è nota anche per il Masso Gastaldi, dedicato al noto geologo torinese, che è un residuo della glaciazione avvenuta 400000 anni fa.

L’agopuntura

L’agopuntura è una terapia antica e moderna al tempo stesso. E’ proprio il fatto di essere olistica a renderla duttile e molto vantaggiosa in termini di costo-efficacia anche nella medicina moderna, dove il suo ruolo non si pone in contrasto con le altre terapie, ma è complementare, in un’ottica di integrazione. Con il termine olistico – che deriva dal greco olos “tutto” – indichiamo l’approccio terapeutico globale dell’agopuntura, indirizzato tanto al corpo quanto alla mente dell’individuo. Infatti fu proprio la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) a “inventare” la psicosomatica, che fu poi riscoperta 2400 anni dopo e ribattezzata “psiconeuroendocrinoimmunologia”: secondo la MTC, di cui l’agopuntura è una delle principali applicazioni, ogni organo del corpo umano ha una componente fisica ed una psichica, che si influenzano reciprocamente, secondo le leggi dello yin e dello yang e dei cinque movimenti. È per questa ragione che le patologie che colpiscono l’uomo moderno, come quelle oncologiche, cointeressando gli aspetti fisici e quelli psicoemotivi, possono beneficiare dell’azione olistica dell’agopuntura. Oggi sappiamo infatti che l’agopuntura migliora l’astenia e l’umore, rafforza il sistema immunitario, ristabilisce un corretto ritmo sonno-veglia ed elimina l’ansia psichica e quella somatizzata, potendo quindi sostenere in toto il paziente nel suo percorso di cura. Ma l’agopuntura è anche in grado di ridurre gli effetti collaterali dei farmaci, quali la stanchezza, la nausea, il vomito, i dolori addominali o di altra natura etc… Questi effetti possono essere ottenuti senza ulteriori farmaci ed effetti collaterali, risultando quindi estremamente vantaggiosi per il paziente.

L’agopuntura nel reflusso gastro-esofageo

Il reflusso gastro-esofageo è una condizione in cui il contenuto dello stomaco, anziché svuotarsi nel duodeno, risale verso l’esofago, causando un intenso bruciore dietro lo sterno o dolore al petto; il reflusso può anche raggiungere la bocca, con una sensazione di amaro, e persino le vie aeree con sintomi respiratori quali tosse e asma, nonché le corde vocali, con abbassamento della voce. Nel reflusso lo stomaco si contrae in modo inappropriato, il piloro non si apre per consentire il passaggio del contenuto dello stomaco verso il duodeno, e la valvola cardiale, che dovrebbe impedire il reflusso, si apre invece in modo inopportuno. L’agopuntura è molto utile in queste condizioni, promuovendo il funzionamento coordinato dello stomaco e delle sue valvole e regolando i ritmi di apertura-chiusura, in modo che lo svuotamento avvenga nella direzione fisiologica. Inoltre l’agopuntura riduce la produzione di acidi da parte dello stomaco, e quindi la possibilità di infiammazione dell’esofago e delle vie aeree.

© 2013 - 2020 Dott. Giuseppe Fatiga   -   Iscrizione #19377 all'Ordine dei medici di Torino   -   P. IVA: 08706300012   -   Tutti i diritti riservati
L'accesso o l'utilizzo di questo sito è subordinato all'accettazione dell'Uso dei Cookie per migliorare l'esperienza di navigazione