☯Il comune di Chieri e l’agopuntura

Chieri è un comune di 36910 abitanti, situato a circa 15 chilometri dalla città di Torino. Chieri è nota principalmente per l’industria tessile, che ha rappresentato fino a pochi decenni fa il centro della sua economia. Fin dai tempi dell’antica Roma Chieri era celebre per la produzione di fustagno, e per il caratteristico colore azzurro delle sue stoffe ottenuto con la coltivazione del gualdo. Il Duomo di Chieri rappresenta l’edificio religioso di maggior interesse, risalente ben al V secolo. Un’altra costruzione caratteristica di Chieri è la Chiesa di San Giorgio, situata in cima all’omonimo colle, edificata sulle rovine di un castello del X secolo. L’arco di piazza Umberto I è un’altra celebre costruzione della città, eretto nel 1580, ed in seguito sottoposto a diversi restauri, l’ultimo dei quali nel 2001-2002: ancora oggi è visibile un orologio, che vi fu posto nel 1876.

L’agopuntura

Mai come oggi l’equilibrio psichico è messo a dura prova da una miriade di fattori di ordine individuale, familiare e sociale: l’instabilità che ne deriva predispone all’insorgenza di disturbi psichici di tipo ansioso e depressivo. Vi è un’altra importante ragione dell’incremento delle sindromi ansioso-depressive: l’aumento esponenziale dell’aspettativa di vita, che porta con sé una maggior incidenza di malattie croniche e degenerative spesso invalidanti, che inevitabilmente portano il soggetto ad essere ansioso e depresso. Accanto all’urgenza di terapie efficaci per trattare le condizioni di depressione e di ansia, vi è la necessità di contenere i relativi effetti collaterali, trattandosi di terapie protratte per lunghi periodi, e l’agopuntura si rivela in quest’ottica altamente vantaggiosa, essendo priva di reazioni avverse di rilievo. Secondo gli studi scientifici prodotti negli ultimi anni, l’agopuntura è capace di riequilibrare specifiche zone del cervello implicate nella genesi di tali disturbi, in particolare le aree legate alle emozioni come quelle del sistema limbico. L’agopuntura sembra anche in grado di correggere le disfunzioni dei neurotrasmettitori, quali la serotonina, che sono alla base dell’ansia e della depressione.

L’agopuntura nello stress cronico e nella depressione

Stress cronico e depressione sono mali assoluti dell’epoca moderna, che comportano una grave compromissione della qualità della vita di chi ne soffre. Il legame tra queste condizioni è indissolubile e ben documentato: quando lo stress, in sé fisiologico (eustress), non viene affrontato adeguatamente e risolto dall’individuo, può generare cambiamenti funzionali e strutturali del sistema nervoso centrale, oltre che del sistema immunitario (distress). A questo proposito, è ben conosciuta la possibilità di un’atrofia dell’ippocampo, con riduzione dell’efficienza della memoria a breve termine. L’immunodepressione facilita invece stanchezza cronica e nel lungo periodo persino l’insorgenza di neoplasie. In queste pericolose situazioni, l’agopuntura promuove invece l’adattamento allo stress, stimolando la neuroplasticità e la produzione di sostanze neuroprotettive come il NGF e BDNF, che consentono di riparare i danni strutturali tra cui quelli dell’ippocampo. In aggiunta l’agopuntura sembra ristabilire il corretto equilibrio tra i vari neurotrasmettitori cerebrali, aumentando in particolare la produzione della serotonina, da cui l’effetto antidepressivo. L’agopuntura ripristina infine un corretto funzionamento del sistema immunitario.

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