☯Il comune di Borgaro Torinese e l’agopuntura

Borgaro Torinese è un comune di circa 12000 abitanti che confina con la città di Torino. Uno degli edifici di maggior interesse storico-culturale è il Castello di Santa Cristina realizzato nel XVII secolo, che oggi ospita un’azienda agricola, e che è legato al nome di un nobile, François Havard de Sènantes: egli passò al servizio della corte sabauda, acquisendo nel tempo prestigio e potere, tanto che acquistò innumerevoli edifici ad uso agricolo, concentrati nella zona dove fu per l’appunto edificato il Castello. Nel comune di Borgaro Torinese è sito un vasto parco intitolato a Chico Mendez, dove si svolgono regolarmente importanti manifestazioni culturali e musicali. Degna di nota è anche una statua in marmo raffigurante una podista, installato nel 1995.

L’agopuntura

L’agopuntura esercita una rilevante azione antalgica, che può essere sfruttata per curare innumerevoli patologie di carattere ortopediche e non. L’infissione di specifici punti del corpo attraverso aghi sottilissimi attiva meccanismi neurofisiologici che inibiscono il dolore secondo quattro differenti modalità. La prima, chiamata “gate control” blocca gli impulsi dolorosi a livello del midollo spinale, spegnendoli sul nascere. Un secondo meccanismo entra in azione quando gli impulsi dolorosi raggiungono il tronco dell’encefalo: qui viene attivato un sistema inibitorio discendente che blocca gli impulsi nel punto in cui raggiungono il midollo spinale. Un terzo meccanismo induce la produzione di endorfine a livello del sistema ipotalamo-ipofisario: si tratta di sostanze simili alla morfina, dotate quindi di potentissimi effetti contro il dolore. Infine l’agopuntura modula le aree del cervello coinvolte nell’elaborazione del dolore, nei suoi aspetti non solo percettivi-coscienti ma anche affettivi. Si evince che l’azione di contrasto del dolore che può essere ottenuta con l’agopuntura è davvero completa e profonda, ed ottenuta senza alcun effetto collaterale.

L’agopuntura nella cefalea tensiva

Rispetto all’emicrania, la cefalea tensiva causa un dolore “a casco”, ed è spesso dovuta a tensioni e fattori di stress. Proprio questa peculiarità la rende particolarmente responsiva all’agopuntura, che in quanto terapia olistica non agisce solamente sul dolore, ma anche sulle tensioni muscolari attraverso il suo effetto miorilassante, e sulle tensioni psicoemotive sottostanti. Spesso già in poche sedute si ottiene un miglioramento clamoroso del disturbo: non solo le crisi si riducono in maniera drastica, ma anche le tensioni e l’ansia rientrano, con grande sollievo per il paziente. In particolare, l’agopuntura spegne le risposte difensive del cervello del tipo “lotta-fuga”, legate all’ansia e allo stress, che mettono in forte tensione la muscolatura.

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