Terapia dell’ansia e del panico a Torino: farmaci e agopuntura a confronto

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“C’e’ una valida cura per l’ansia a Torino? Oltre ai farmaci esiste una terapia efficace per questi disturbi? Il dottor Giuseppe Fatiga è un medico che pratica l’agopuntura in via Monte Santo 6 a Torino. Prenota una seduta chiamando il 3809043007

 Terapia per l’ansia e il panico a Torino: l’agopuntura 

I sintomi di ansia e panico possono essere alleviati con l’utilizzo oculato  dei farmaci, che tuttavia sono spesso gravati da effetti collaterali, oltre a non agire sulle “cause” del disturbo, necessitando spesso di essere proseguiti indefinitamente. Nella maggior parte dei casi è ragionevole preferire ai farmaci l’agopuntura, la cui efficacia è sempre più confermata dagli studi scientifici, e la cui sicurezza è indiscutibile. Rivolgendosi a un medico che abbia effettuato un adeguato iter formativo e che sia quindi  esperto in tale disciplina, è possibile ricevere una straordinaria terapia per l’ansia a Torino, del tutto priva di effetti collaterali.  Nelle situazioni più critiche, l’agopuntura può anche essere abbinata in modo sinergico alle cure farmacologiche per ridurne i dosaggi e gli effetti collaterali. Ma non solo. Spesso l’agopuntura si rivela efficace nell’eliminare quei sintomi che non rispondono ai farmaci, integrandone quindi l’azione. Si tratta quindi di una terapia che può aiutare lo psichiatra a gestire meglio le problematiche del suo assistito.

La terapia farmacologica dell’ansia e del panico a Torino

Gli ansiolitici sono da tempo utilizzati nel trattamento dell’ansia, ma il primo di essi ad avere dimostrato anche azione antipanico è stato l’alprazolam. Le benzodiazepine come l’alprazolam agiscono efficacemente sull’ansia aumentando l’attività di un neurotrasmettitore cerebrale, il GABA (acido gamma-amino-butirrico), che riduce l’eccitabilità dei neuroni. Pur essendo efficaci, le benzodiazepine causano pericolosi fenomeni di assuefazione, dipendenza e astinenza, per cui il loro utilizzo è sconsigliato oltre le 3-4 settimane. Non vanno mai sospese bruscamente, per non incorrere nell’astinenza. L’agopuntura è un’alternativa efficace a Torino.

Nel 1950 Ronald Kuhn scoprì il primo antidepressivo rivelatosi in seguito efficace anche nel panico, l’imipramina. Gli antidepressivi agiscono aumentando la concentrazione cerebrale di serotonina, un neurotrasmettitore implicato nei meccanismi dell’ansia e panico. Gli antidepressivi come l’imipramina erano gravati da molti effetti collaterali, mentre i moderni SSRI come la paroxetina, la fluoxetina, la fluvoxamina, la sertralina e il citalopram causano pochi effetti collaterali.

L’effetto ansiolitico degli SSRI è lento, e richiede dalle 3 alle 4 settimane per raggiungere il suo picco massimo. A differenza degli ansiolitici, non causano assuefazione, dipendenza ed astinenza; tuttavia si raccomanda di sospenderli molto gradualmente per non incorrere in fenomeni di “rimbalzo” dell’ansia.

Molti studi hanno confermato l’efficacia degli SSRI nell’ansia e panico, tuttavia essi non rappresentano affatto la cura definitiva di tali disturbi, per vari motivi:

  • dopo la sospensione, nella maggior parte dei pazienti l’ansia e panico ricompaiono
  • se è vero che non causano dipendenza fisica, è molto frequente una dipendenza psicologica, per cui il paziente non riesce a fare a meno del farmaco
  • come evidenziato da tutti gli studi di neuroscienze, esiste un solo modo di risolvere definitivamente l’ansia patologica: attraverso l’estinzione della minaccia. Il cervello del soggetto ansioso deve cioè confrontarsi con situazioni che teme e che suscitano paura/ansia, gradualmente e ripetutamente, finché esse non vengono più percepite come pericolose. Nessun farmaco può sostituirsi all’individuo in questo percorso.

 

Come sottolinea Joseph LeDoux, il più autorevole studioso dei meccanismi cerebrali dell’ansia, i farmaci non sono la vera terapia, ma possono essere utili a potenziare la psicoterapia cognitivo-comportamentale basata sull’esposizione e sulla desensibilizzazione sistematica.

Tuttavia i farmaci sono molto utili quando esistono vasti evitamenti di tipo fobico ed attacchi di panico estremamente ricorrenti che mettono a repentaglio la vita sociale e lavorativa dell’individuo, o quando esiste una demoralizzazione che accompagna l’ansia.

In ogni caso i farmaci vanno sempre associati ad una psicoterapia e dopo qualche mese devono essere gradualmente ridotti fino alla loro sospensione.

L’agopuntura a Torino: quando, come e perché

Tranne nei casi più gravi, l’agopuntura a Torino può essere un valido sostituto della terapia farmacologica. Infatti è totalmente priva di effetti collaterali, e non produce fenomeni di dipendenza, né fisica né psicologica. Tutte le forme di ansia possono essere trattate con successo con l’agopuntura, tuttavia sono soprattutto i disturbi caratterizzati da numerosi sintomi corporei (batticuore, alterazioni del respiro, tensioni muscolari, sintomi gastro-intestinali, sudorazione, tremori, alterazioni dell’equilibrio etc…) o da  alterazioni del sonno quelli che rispondono meglio all’agopuntura.

 

“I farmaci non sono l’unica soluzione per trattare l’ansia e il panico. L’agopuntura è una terapia altrettanto efficace. Contatta il medico dottor Giuseppe Fatiga a Torino al 3809043007

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