Emicrania: fattori scatenanti

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“Soffri di emicrania? A Torino la cura più efficace è l’agopuntura. Il dottor Giuseppe Fatiga da svariati anni pratica nel suo studio la terapia  agopunturale dell’emicrania e delle altre forme di mal di testa. Chiama il 3809043007 per prenotare la tua agopuntura”

Se da un lato le cause dell’emicrania primaria sono ignote, è pur vero che esistono una serie di fattori in grado di scatenare e aggravare le crisi. La rimozione di tali fattori può quindi tradursi in una significativa riduzione della frequenza e dell’intensità delle crisi, e in una migliore e più rapida risposta ai farmaci.
Anche nel mio studio di agopuntura a Torino si lavora con il paziente per riconoscere ed eliminare i fattori scatenanti e per rendere pienamente efficace il trattamento agopunturale.

Stress. Tutte le condizioni di stress possono innescare gli attacchi di emicrania, così come stati emotivi intensi e protratti. In particolare la rabbia, soprattutto quando non può essere espressa e viene trattenuta, può predisporre all’emicrania. Anche le tensioni fisiche e psichiche costituiscono un terreno favorevole allo scatenarsi delle crisi emicraniche.

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L’agopuntura, da me praticata a Torino, è quindi una terapia molto importante nell’emicrania, anche in virtù della sua intrinseca capacità di neutralizzare gli effetti negativi dello stress e di riequilibrare le emozioni disturbanti, ed in particolare gli stati di tensione e la tendenza alla rabbia e alla collera.

Stati di affaticamento e disturbi del sonno. La stanchezza fisica e psichica può scatenare l’emicrania, ed in modo analogo anche l’eccessiva attività fisica. Così pure le alterazioni del sonno giocano un ruolo importante nell’emicrania, tanto l’insonnia quanto l’eccesso di sonno.

Nel mio studio di Torino viene usata l’agopuntura per riequilibrare il ritmo sonno-veglia, migliorando la quantità e la qualità del sonno.

Soggiorno ad altitudini elevate. Soggiornare ad alta quota può alterare la concentrazione dell’ossigeno e dell’anidride carbonica nel sangue, scatenando attacchi di emicrania.

Forte luminosità. L’esposizione a luci molto forti può scatenare crisi emicraniche, per cui è importante che il soggetto emicranico si protegga adeguatamente utilizzando ad esempio occhiali da sole.

Fame e digiuno. Un altro fattore che può scatenare emicrania è il digiuno prolungato oltre le 8 ore. Anche i digiuni “mascherati” in cui si sostituisce il pasto con un’insalata e basta, oppure il consumo di pasti estremamente ipocalorici, possono scatenare l’emicrania. Spesso non ci si rende conto di questa relazione, proprio perchè non si decide consapevolmente di sottoporsi a tali “digiuni”, ma è importate considerarla se vogliamo approcciare in modo completo il problema dell’emicrania anche con agopuntura.

Alimentazione. Esistono alcune sostanze contenute negli alimenti che possono scatenare crisi emicraniche, ed in particolare la tiramina e il glutammato monosodico.

Il glutammato è una sostanza che viene addizionata alle minestre, ai sughi, ai dadi da brodo e prodotti salati in genere. Anche alcuni formaggi, come il parmigiano, contengono alti quantitativi.

Il glutammato viene anche abbondantemente utilizzato nella cucina asiatica (peraltro molto diffusa a Torino) ), ad esempio nella salsa di soia, ed è responsabile della ben nota “sindrome da ristorante cinese”.

La tiramina è una sostanza contenuta in diversi alimenti: nel cioccolato, in alcuni tipi di pesce, soprattutto le aringhe affumicate, nei formaggi stagionati, in alcune carni lavorate e stagionate ed in particolare negli insaccati, in alcuni legumi come le fave e le lenticchie, nella frutta secca, nella coca cola  e nelle bevande alcoliche. Anche le arachidi sono ricche di tiramina, così come le banane (l’emicranico non deve assumere più di mezza banana al giorno), i fichi, l’avocado, la papaya, il melograno e le prugne.

Gli alcolici. Alcolici e superalcolici non dovrebbero essere assunti dagli emicranici, essendo dei potenti vasodilatatori.

Il caffè. Pur possedendo la caffeina proprietà farmacologiche antiemicraniche, il consumo eccessivo (più di 2 tazzine al giorno) può predisporre alle crisi emicraniche e rendere meno efficace il trattamento con agopuntura.

Farmaci. Molti farmaci possono causare emicrania. Tra essi la nitroglicerina e i nitrati in generale (consultate il vostro farmacista di fiducia di Torino per chiarimenti in merito ai farmaci che assumete).

Contraccettivi. L’uso di contraccettivi orali, soprattutto se prolungato, può favorire crisi emicraniche, in particolare laddove esiste una familiarità per l’emicrania. Molto spesso le crisi si verificano nella settimana di pausa del contraccettivo, a causa del crollo degli estrogeni presenti nel sangue. Sono da preferirsi formulazioni a basso dosaggio di estrogeni e di tipo monofasico, proprio per evitare brusche variazioni dei livelli ormonali nel sangue nella settimana di sospensione.

Importante sottolineare che la donna emicranica che fa uso di contraccettivi orali presenta un aumentato rischio di ischemia cerebrale. Tale rischio resta tuttavia molto basso se la donna ha meno di 35 anni, se ha una normale pressione arteriosa e se non fuma.

La presenza di emicrania con aura comporta un significativo rischio di trombo-embolia cerebrale se si assumono contraccettivi orali: pertanto il loro utilizzo in questa condizione è controindicato in modo assoluto.

 

“Per curare con successo la tua emicrania con l’agopuntura bisogna prima di tutto individuare i fattori che la scatenano. Il dottor Giuseppe Fatiga riceve a Torino in via Monte Santo 6. Chiamalo al 3809043007

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