Agopuntura per la lombalgia cronica: uno studio multicentrico, randomizzato e controllato

L’AGOPUNTURA NELLA LOMBALGIA CRONICA

La lombalgia cronica, o cLBP (chronic low back pain), è una delle principali cause di disabilità tra gli adulti in età lavorativa. Oltre a produrre una notevole sofferenza soggettiva a chi ne è colpito, è anche gravata da costi economici e sanitari altissimi. E’ per questa ragione che l’interesse della comunità scientifica verso una terapia priva di effetti collaterali e poco costosa, quale è l’agopuntura, è in forte crescita, tanto che i ricercatori di tutto il mondo si stanno prodigando per verificarne la reale efficacia. Quello che vi presentiamo qui è uno studio importante di Yu-Jeong Cho et al, pubblicato nel 2013 sulla prestigiosa rivista Spine, condotto su un rilevante  numero di pazienti affetti da cLBP.

COME STUDIARE GLI EFFETTI DELL’AGOPUNTURA

Per studiare gli effetti dell’agopuntura sul cLBP, gli autori hanno disegnato uno studio clinico multicentrico, randomizzato e controllato (RCT). Vediamo cosa significano questi termini. Multicentrico perché è stato condotto con lo stesso protocollo in sedi diverse – tre ospedali medici coreani – parallelamente. Randomizzato perché 130 soggetti adulti, sofferenti di lombalgia cronica da almeno 3 mesi, sono stati assegnati casualmente (in modo “random”) a due gruppi, uno dei quali ha ricevuto un trattamento di agopuntura vera personalizzata, l’altro un trattamento di agopuntura finta (“sham”); in pratica quest’ultimo gruppo rappresenta il “controllo” (per questo controllato) con cui viena confrontata l’agopuntura vera. Precisiamo anche il significato dell’agopuntura finta: si tratta di infiggere gli aghi in punti scelti un po’ a caso, che non rispettano alcun criterio secondo la medicina cinese, e che si presume siano quindi privi di efficacia; a volte si fa persino finta di infiggere gli aghi, usando degli aghi retrattili (tipo le spade dei maghi, che non penetrano nella cute ma si ritirano nel manico).  Il trattamento è durato 6 settimane, con due sedute alla settimana. Nello studio l’intensità del fastidio e del dolore è stata valutata con la scala VAS, chiedendo al paziente di indicarla su una carta millimetrata; sono stati valutati anche altri parametri, come la disabilità, lo stato di salute generale e i sintomi depressivi, avvalendosi delle apposite scale.

GLI EFFETTI DELL’AGOPUNTURA NEL cLBP

Ecco i risultati dello studio. Quando i pazienti sono stati arruolati, non esistevano differenze tra i due gruppi, ad eccezione dell’indice di disabilità. Dei 130 pazienti, 116 hanno concluso lo studio, mentre 14 hanno abbandonato il trattamento. Dopo 8 settimane l’intensità del fastidio e del dolore nel gruppo di agopuntura vera era significativamente inferiore rispetto al gruppo di agopuntura finta; inoltre i miglioramenti nel gruppo di agopuntura vera erano via via più consistenti nei successivi 3 mesi di follow up. Per quanto riguarda gli altri punteggi, relativi a disabilità, qualità della vita e depressione, erano migliorati in modo significativo sia con l’agopuntura vera che finta. In conclusione, il trattamento con agopuntura mostra un effetto migliore sulla riduzione del fastidio e dell’intensità del dolore del cLBP rispetto al controllo sham.

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