SISTEMA TRIGEMINO-VASCOLARE E AGOPUNTURA

 

EMICRANIA: L’AGOPUNTURA REGOLA IL SISTEMA TRIGEMINO-VASCOLARE

Da cosa dipende una crisi di emicrania? Cosa accade nel cervello quando c’è una crisi? Al centro di tutto c’è il sistema trigemino-vascolare. In pratica fattori di varia natura (stress, alcool, alimenti, farmaci, alterazioni del ritmo sonno-veglia etc…) sono in grado, in soggetti predisposti, di causare un cortocircuito elettrico a livello del sistema trigeminale. Il trigemino è il quinto paio di nervi cranici, ed è in grado di controllare la funzionalità dei vasi cerebrali, soprattutto di quelli delle meningi: quando le fibre del trigemino sono iperattive, inducono un’alterazione del flusso in tali vasi, causando la sintomatologia dolorosa, oltre agli altri disturbi legati all’aura (disturbi visivi, uditivi, etc…). Proprio il tronco dell’encefalo, dove risiedono i neuroni del trigemino, rappresenta l’epicentro del problema emicrania: da lì partono gli impulsi che destabilizzano l’intero sistema nervoso. C’è un altro aspetto fondamentale nella genesi dell’emicrania: il rilascio di massicce quantità di sostanze ad azione infiammatoria, come il CGRP (acronimo di “calcitonin gene-related peptide” = peptide correlato al gene della calcitonina), o ancora della sostanza P, a livello del sistema trigemino-vascolare. Questa è la ragione per cui di recente sono stati realizzati farmaci in grado di neutralizzare tali sostanze, come ad esempio l’erenumab, che blocca il recettore del CGRP (il recettore è una sorta di antenna che capta un segnale e lo traduce in una risposta biologica). In questo modo si impedisce che il CGRP, rilasciato dalle fibre del trigemino a livello dei vasi delle meningi, possa legarsi al suo recettore e scatenare i sintomi legati alla dilatazione e all’infiammazione del vasi suddetti. Ebbene, anche l’agopuntura è in grado di regolare il sistema trigemino-vascolare, come è stato dimostrato da un recente studio scientifico che ci accingiamo a descrivere.

Il punto GB-20 Fengchi: lo stagno del vento

Fengchi è uno dei principali punti del corpo umano utilizzato da oltre 3000 anni per il trattamento dell’emicrania. Si trova nella regione dell’occipite, e significa “stagno del vento”, poiche’ è in grado di eliminare dal capo il fattore patogeno vento, che la medicina tradizionale cinese ritiene essere la causa scatenante del mal di testa. Ebbene, in uno studio effettuato da Zhao LP nel 2017, e pubblicato sulla prestigiosa rivista Neural Regeneration Research, è stata indotta nei ratti una sintomatologia sovrapponibile a quella dell’emicrania attraverso ripetute stimolazioni elettriche dei vasi delle meningi. I ratti sono stati quindi trattati con una forma di agopuntura – l’elettroagopuntura – in corrispondenza del punto GB-20 Fengchi.

L’agopuntura riduce i livelli di CGRP

L’elettroagupuntura non solo ha ridotto significativamente le crisi emicraniche in corso, ma anche i livelli di CGRP nel ganglio del nervo trigemino ed in altre regioni del cervello, come il nucleo caudale del trigemino ed il nucleo talamico mediale ventro-posteriore. Utilizzando l’immunofluorescenza – un tracciante fluorescente che si lega a specifici bersagli – non sono state rilevate cellule contenenti il CGRP.
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