L’AGOPUNTURA AURICOLARE NELL’ATTACCO ACUTO DI EMICRANIA

TRATTAMENTO DI UN ATTACCO DI EMICRANIA CON L’AGOPUNTURA

Negli ultimi anni è stata dimostrata l’efficacia dell’agopuntura nella prevenzione delle crisi si emicrania, tanto che questa terapia è stata inserita in diversi ospedali italiani ed erogata in regime di Sistema Sanitario Nazionale. Ma l’agopuntura è anche in grado di arrestare la progressione di un attacco di emicrania, e di farlo regredire completamente, come dimostra uno studio del 2011 condotto da Romoli e Allais. In particolare i due ricercatori hanno verificato l’efficacia di una particolare forma di agopuntura praticata sul padiglione auricolare, chiamata auricoloterapia.

PERCHE’ USARE L’AURICOLOTERAPIA NELLE CRISI DI EMICRANIA?

La scoperta dell’auricoloterapia avvenne nel 1951 grazie alle intuizioni del grande medico francese Paul Nogier: ogni organo del corpo umano è rappresentato su una specifica zona del padiglione auricolare secondo uno schema che ricorda il feto rovesciato, con la testa in corrispondenza del lobo e i piedi nella parte più alta del padiglione. Quando una zona del corpo fa male, la parte del padiglione correlata diventa molto sensibile, e fa male quando si esercita su essa una pressione con una punta smussa o uno strumento specifico chiamato palpatore (palpeur in francese). Posizionando un ago sul punto auricolare più dolente, è possibile attivare un riflesso molto potente che spegne in modo quasi istantaneo il dolore nella parte malata, in virtù del fatto che il padiglione auricolare è collegato in modo diretto con le aree del cervello che ricevono ed elaborano i segnali dolorosi. Lo studio che descriviamo è andato a ricercare i punti del padiglione auricolare che diventano sensibili nel corso di una crisi di emicrania, stimolandoli poi con un ago in modo da sopprimere la sintomatologia.

I PUNTI AURICOLARI CHE SPENGONO LE CRISI DI EMICRANIA

Per prima cosa i ricercatori hanno riscontrato che la maggior parte dei punti erano situati nella parte antero-interna dell’antitrago dell’orecchio (area M) dallo stesso lato del dolore. Lo scopo di questo studio è stato quello di verificare il valore terapeutico della zona M e di confrontarla con un’area dell’orecchio che di solito è sensibile durante una sciatalgia, chiamata zona S, partendo dal presupposto che essa non ha probabilmente un effetto terapeutico sugli attacchi di emicrania. All’interno dell’area M è stato poi ricercato il punto della cute che era dolente quando la punta di un ago veniva posta a contatto con esso (test del contatto con l’ago o NCT). Sono state quindi reclutate 94 donne con emicrania senza aura, diagnosticata secondo precisi criteri, che presentavano un attacco di emicrania, suddividendole in modo casuale in due gruppi: nel gruppo A è stato posizionato un ago nei punti sensibili alla pressione con il palpeur situati nella zona M, mentre nel gruppo B è stato posizionato un ago nell’area non idonea (zona S). Le variazioni di intensità del dolore sono state misurate utilizzando un’apposita scala di valutazione (VAS). Durante il trattamento, si è verificata una riduzione dei valori della VAS molto significativo nel gruppo A, mentre nessuna significatività è stata osservata nel gruppo B. I valori della VAS erano significativamente inferiori nel gruppo A rispetto al gruppo B a 10, 30, 60 e 120 minuti dopo l’inserimento dell’ago. Questo studio suggerisce che esiste una specificità terapeutica dei punti auricolari nell’emicrania, legata alla rappresentazione  del corpo umano sull’orecchio, e che questi punti possono essere sfruttati per spegnere sul nascere un attacco di emicrania.

PERCHE’ QUESTI PUNTI DELL’ORECCHIO SONO EFFICACI?

I punti auricolari efficaci nell’emicrania sono posizionati su una zona del padiglione auricolare innervata da un ramo del nervo trigemino: è quindi ipotizzabile un’azione dell’auricoloterapia sul sistema trigemino-vascolare, la cui iperattività è al centro dello scatenamento della crisi.

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