Il quartiere Regio Parco di Torino e l’agopuntura

Il quartiere Regio Parco si trova nella zona nord-est della città di Torino, e pur trattandosi di un quartiere operaio ospitò un parco, per volere di Emanuele Filiberto, all’interno del quale fu realizzato il castello di Viboccone, detto anche Palazzo delle delizie: ecco spiegata l’origine del suo nome. Nell’interno del castello si trovavano gli affreschi dipinti dal pittore Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo. Tale castello fu distrutto dai francesi nel 1706. La storia del quartiere è legata anche alla Manifattura Tabacchi, che fino al 1996 ha rappresentato un importante sito di lavorazione del tabacco, i cui dipendenti erano in gran parte donne. Va infine ricordata la chiesa di San Gaetano da Thiene, con gli affreschi di Giuseppe Rollini di Intra.

L’agopuntura

L’agopuntura è una tecnica terapeutica figlia della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), che ha una storia antichissima. Secondo la filosofia cinese antica, tutto l’universo – sia il macro che il microcosmo – soggiace ad alcune leggi fondamentali, che valgono per tutto ciò che al di fuori di noi e dentro di noi. I principi dello yin e dello yang sono i più importanti, e forniscono la chiave interpretativa di tutto quello che conosciamo: questi due elementi sono sempre in equilibrio, l’uno controllando e inibendo l’altro.  Non può esistere l’uno senza l’altro, e lo yin si trasforma continuamente nello yang e viceversa, secondo un equilibrio dinamico. Il corretto funzionamento dell’organismo e della mente umana si fonda proprio sul delicato equilibrio dello yin e dello yang, equilibrio che può essere minacciato da svariati fattori patogeni, che possono essere esterni come il vento, il freddo, il calore, l’umidità etc…oppure interni, come le emozioni. Secondo la MTC il funzionamento del corpo umano si basa sulla circolazione del qi – “il soffio vitale” – nei dodici meridiani, ciascuno corrispondente ad un preciso organo, garantendo così il corretto funzionamento di ciascuno di essi: i fattori patogeni e le emozioni possono disturbare tale circolazione, traducendosi in uno squilibrio di uno o più organi. Lo scopo dell’agopuntura è proprio quello di eliminare i fattori patogeni, ridurre l’impatto delle emozioni disturbanti e ripristinare una corretta circolazione del qi lungo i meridiani, garantendo in tal modo il corretto funzionamento degli organi.

L’agopuntura nella disassuefazione tabagica

Il concetto di equilibrio psicofisico è alla base delle più moderne applicazioni dell’agopuntura, come nella disassuefazione tabagica. I soggetti che smettono di fumare possono andare incontro, soprattutto nei dieci/quindici giorni successivi alla sospensione dell’assunzione di nicotina, alla ben nota sindrome di astinenza, che contempla un corteo di sintomi fisici e psichici, come nervosismo, irritabilità, depressione del tono dell’umore, alterazioni del ciclo sonno-veglia etc…Per aiutare il soggetto a recuperare rapidamente un nuovo equilibrio senza nicotina, può essere di grande aiuto l’agopuntura. In particolare, è oggi possibile stimolare precisi punti del padiglione auricolare, molti dei quali già noti alla Medicina Tradizionale Cinese, altri di più recente introduzione, attraverso correnti elettriche di basso voltaggio e dotate di una frequenza e di un’intensità caratteristiche per ogni punto. La tecnica, chiamata auricoloterapia dal suo scopritore Paul Nogier, e perfezionata da eminenti studiosi negli ultimi, è altamente efficace nel contrastare la sindrome di astinenza e nel consentire una piena e duratura disassuefazione.

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