DISTURBI ORTOPEDICI E AGOPUNTURA

DISTURBI ORTOPEDICI E AGOPUNTURA A TORINO

Indubbiamente, la chirurgia ortopedica ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, rappresentando un’opzione terapeutica che può migliorare sensibilmente la qualità della vita in molte persone sofferenti di svariate problematiche ortopediche. Ma non è certo la panacea per tutti i disturbi ortopedici. Se il suo ruolo è indiscutibile in alcuni ambiti, quali gli stadi più avanzati dell’artrosi che compromettono irrimediabilmente la funzionalità delle articolazioni colpite, oltre a indurre dolori a volte lancinanti e ingestibili, esistono molte altre terapie altrettanto valide, tra cui spicca l’agopuntura. Nella maggior parte dei disturbi ortopedici questa cura offre vantaggi non solo sul piano dei sintomi e dell’infiammazione, ma costituisce una vera e propria terapia di fondo, come nel caso delle tendinopatie. Ho concepito il mio ultimo libro – L’agopuntura e l’auricoloterapia nelle patologie del tendini – proprio per sottolineare che l’agopuntura, se praticata in modo idoneo, può contribuire ad esempio alla rigenerazione delle fibre tendinee, risolvendo per sempre il problema. Se usata nei primi stadi delle patologie ortopediche, come le artrosi al loro esordio, può consentire di tenere sotto controllo la patologia anche per tutta la vita, senza mai arrivare all’intervento chirurgico.

AGOPUNTURA COME CURA: MEDICI AGOPUNTORI A TORINO

La domanda che molti pazienti mi pongono è: ma se la cartilagine delle ossa è consumata, o se i dischi della schiena sono ridotti di spessore, com’è possibile guarire? Il concetto di guarigione è spesso fuorviante: in medicina parliamo di “restitutio ad integrum” per indicare che il corpo torna come prima, ma questo non è ovviamente possibile con il passare degli anni. Quello che conta è l’adattamento funzionale dell’organismo : moltissimi soffrono di artrosi senza neppure saperlo, vanno avanti tutta la vita conducendo normalmente le proprie attività. Questo fa l’agopuntura: promuove l’adattamento funzionale dell’organismo. L’artrosi e le altre patologie degenerative ortopediche – come le tendinopatie, le discopatie etc…- diventano un problema serio ed irreversibile –  portando spesso agli interventi di chirurgia- solo quando i movimenti diventano rigidi e disfunzionali, aggravando gli attriti patologici e le sollecitazioni meccaniche. Nell’artrosi, ad esempio, i tessuti di sostegno delle articolazioni diventano rigidi ed inestensebili, anche perché vi arriva poco sangue ossigenato, oltre a soffrire di un accumulo di scorie acide e sostanze infiammatorie. La muscolatura va incontro ad un grave stato di contrattura cronica, ed insorgono rilevanti alterazioni posturali. Il risultato finale è la creazione di un ridotto spazio articolare, asfittico, al cui interno i capi articolari sfregano in modo patologico. In tutto questo, l’agopuntura rilassa e nutre i tessuti periarticolari, ed amplia la cavità articolare. Ripristinando movimenti fisiologici, riesce, tra le altre cose, a stimolare la produzione di liquido sinoviale con un effetto “pompa”. Questi sono solo alcuni dei motivi per cui l’agopuntura va considerata come una vera e propria cura.

AGOPUNTURA NELLE PATOLOGIE ORTOPEDICHE: POSSIBILITA’ E LIMITI

Come è stato ampiamente documentato dall’enorme mole di studi pubblicati su prestigiose riviste internazionali, l’agopuntura esercita innumerevoli effetti biologici: antalgico, antinfiammatorio, decontratturante, posturale, trofico. Quest’ultimo effetto si riferisce alla possibilità di far recuperare ai tessuti sofferenti la propria elasticità e resistenza, attraverso un incremento della loro vascolarizzazione (apporto di sangue) e del loro metabolismo energetico: particolarmente utile è a riguardo l’abbinamento della moxibustione (vedi oltre) all’agopuntura, ad esempio nelle condizioni di artrosi della spalla e del ginocchio, o nelle tendinopatie croniche. Ma l’agopuntura va ben oltre, ed agisce anche sulla sofferenza psicoemotiva, alleviando l’ansia, lo stress e la depressione,  che spesso si associano e aggravano le condizioni ortopediche più invalidanti. L’agopuntura ripristina poi un corretto ritmo sonno-veglia, e questo fatto è di rilievo se si pensa che la maggior parte dei disturbi ortopedici gravi causa insonnia. Come detto sopra, l’azione profonda dell’agopuntura non solo allieva i sintomi come il dolore, l’infiammazione e le contratture, ma agisce in profondità, bloccando i processi degenerativi delle ossa e delle cartilagini, a patto di essere utilizzata tempestivamente. Più in là si va, più l’azione dell’agopuntura diventa sempre più sintomatica, fino ad arrivare agli stadi chirurgici delle patologie ortopediche, dove il suo ruolo diventa palliativo in attesa dell’intervento. Ma attenzione, anche queste azioni non sono da sminuire, perché consentono di ridurre o addirittura evitare le pesanti terapie antalgiche e antinfiammatorie e i relativi effetti collaterali, come le ulcere e le infiammazioni gastriche ed intestinali per citarne solo alcuni, o l’interferenza dei FANS con le terapie anti-ipertensive.

QUANTE SEDUTE OCCORRONO? DOPO QUANTO TEMPO SI APPREZZANO GLI EFFETTI DELL’AGOPUNTURA?

Gli effetti dell’agopuntura dipendono da una miriade di fattori, tra cui età del paziente, stadio della patologia, grado di cronicizzazione della medesima, precedenti trattamenti instaurati, reattività individuale etc…ma grossolanamente possiamo dire che nella maggior parte dei disturbi ortopedici gli effetti compaiono in tre-cinque sedute, e diventano significativi in cinque-dieci sedute. Non di rado il disturbo entra in remissione completa – cioè i sintomi regrediscono completamente – soprattutto se l’agopuntura è praticata precocemente. Le sedute si svolgono solitamente con una cadenza di una volta alla settimana. Nelle patologie più acute, come le ernie del disco, o le patologie con una componente infiammatoria marcata, si opta per due o tre sedute alla settimana, finché i sintomi non iniziano a migliorare, per arrivare quindi ad una seduta alla settimana.

PATOLOGIE DELLA MANO E DEL POLSO: CURA A TORINO

L’effetto dell’agopuntura sulla rizoartrosi è significativo e degno di nota. Questa condizione, caratterizzata da forti dolori alla base del pollice, può essere migliorata in modo sostanziale e in poco tempo dall’agopuntura. Anche la sindrome del tunnel carpale (STC) può guarire completamente per effetto dell’agopuntura se trattata al suo insorgere, soprattutto grazie all’azione antinfiammatoria che riduce l’edema (ristagno dei liquidi) all’interno del canale del carpo, e quindi la compressione sul nervo mediano. Infine alcune tendiniti del polso e della mano – come la tendinite di  De Quervain – possono essere trattate con successo con l’agopuntura

PATOLOGIE DEL GOMITO:  MEDICO ESPERTO IN AGOPUNTURA A TORINO

Il “gomito del tennista”, chiamato epicondilite, e il “gomito del golfista”, denominato epitrocleite, rispondono particolarmente bene all’agopuntura. Ho personalmente sviluppato un originale metodo di trattamento di queste patologie, che consente di accelerare sensibilmente la tempistica di risposta all’agopuntura, risolvendo spesso queste fastidiose patologie in quattro-cinque sedute complessive.

PATOLOGIE DELLA SPALLA: TERAPIA E CURA IN TORINO 

La sindrome da conflitto della cuffia dei rotatori è un disturbo altamente frequente nella popolazione, e spesso invalidante. Si tratta di una degenerazione dei tendini che muovono la spalla, ed in particolare del tendine del sovraspinato, che spesso sviluppa anche calcificazioni (tendinopatia cronica calcifica). Contrariamente a quanto si possa pensare, anche in presenza di voluminose calcificazioni l’agopuntura è spesso risolutiva, anche da sola, senza bisogno di infiltrazioni o onde d’urto. Nelle tendinopatie degenerative della spalla, spesso viene abbinata all’agopuntura la moxa, cioè un’applicazione di calore terapeutico attraverso la combustione di una pianta essiccata (artemisia vulgaris) posizionata sul manico dell’ago. Si tratta di terapie sostanzialmente indolori – al massimo un po’ di fastidio quando vengono infissi gli aghi – e spesso anche piacevoli.

PATOLOGIE DELL’ANCA: CURA EFFICACE A TORINO

Sono almeno due le patologie ortopediche dell’anca che possono essere curate e risolte brillantemente con l’agopuntura. Una è l’artrosi dell’anca, soprattutto ai primi stadi, dove l’effetto antalgico, antinfiammatorio e decontratturante dell’agopuntura è spesso eclatante. Oltre a ridurre il dolore e l’infiammazione, con l’agopuntura è possibile recuperare i movimenti fisiologici dell’anca (flesso-estensione, extra ed intrarotazione, abduzione e adduzione), ampliando la sua “apertura”. Il secondo disturbo ortopedico , molto frequente e curabile efficacemente con l’agopuntura, è la cosiddetta “trocanterite” o “periartrite d’anca”. Si tratta di un processo infiammatorio dei tendini, in particolare nel punto in cui si attaccano al grande trocantere femorale; qui possono comparire dolorose calcificazioni, in maniera simile a quanto accade nella spalla. I dolori determinati dalla trocanterite sono spesso lancinanti e “urenti” (senso di calore), limitando gravemente i movimenti dell’anca, ed è per questo che avere una cura dolce ma efficace quale è l’agopuntura è una grande opportunità per i pazienti.

PATOLOGIE DEL GINOCCHIO: LE MIGLIORI CURE MEDICHE A TORINO

L’artrosi del ginocchio è un disturbo ortopedico molto frequente, che induce dolore e limitazione dei movimenti, conducendo spesso alla “zoppia”. L’agopuntura, associata alla moxa, consente non solo di ridurre il dolore e l’infiammazione e ripristinare una corretta funzionalità dell’articolazione, ma persino di bloccare l’evoluzione a stadi più gravi e irreversibili che necessitano di una protesi. Anche le tendinopatie del ginocchio, come quella rotulea o del tendine del quadricipite femorale, o ancora la sofferenza dei tendini della “zampa d’oca”, possono essere risolte con l’agopuntura. Degne di nota sono anche la sindrome femoro-rotulea e la condropatia femoro-rotulea, molto frequenti nella popolazione generale, derivanti da un attrito patologico tra le cartilagini del ginocchio, per traumi ripetuti, motivi posturali o sovrappeso. L’agopuntura, abbinata alla moxa, esercita in questa patologia non solo effetti antalgici e antinfiammatori, ma stimola la circolazione ematica ed il trofismo dell’articolazione, agendo favorevolmente anche sulla produzione di liquido sinoviale. Come si evince dagli studi, particolarmente proficuo è l’abbinamento dell’agopuntura e della moxa alle iniezioni intra-articolari di acido ialuronico.

PATOLOGIE DEL PIEDE E DELLA CAVIGLIA: CURARSI CON L’AGOPUNTURA A TORINO

Per quanto riguarda gli stati di artrosi e le tendinopatie, vale quanto detto per i disturbi ortopedici degli altri distretti. Qui voglio sottolineare la straordinaria efficacia dell’agopuntura in due patologie particolarmente frequenti e invalidanti: la fascite plantare e la tendinopatia achillea. Ho personalmente trattato con successo molti pazienti che si erano sottoposti senza beneficio alla terapia con infiltrazioni o a terapia con onde d’urto. Le tecniche da me ideate si basano sulla combinazione dell’auricoloterapia (vedi pagina dedicata) con l’agopuntura. In alcune di queste forme, come l’entesopatia achillea, è molto efficace la moxibustione, che stimola la rivascolarizzazione dei tessuti, incrementandone elasticità e resistenza.

PATOLOGIE DEL COLLO E DELLA SCHIENA: ARTROSI, DISCOPATIE, SCIATICHE

Tutte le patologie degenerative e non del collo e della schiena in generale si giovano dell’agopuntura, a qualsiasi stadio. Vale anche qui la regola per cui prima si agisce meglio è: è diverso trattare un “colpo della strega” o una vera ernia del disco. Gli effetti dell’agopuntura, a partire da quello antalgico fino ad arrivare a quello posturale e trofico, sono sempre vantaggiosi, ma una vera e propria cura – con una reale  remissione clinica del disturbo – è possibile soprattutto nei primi stadi, mentre in quelli avanzati i risultati saranno ovviamente meno significativi. Ma comunque anche nelle condizioni che appaiono disperate l’agopuntura può essere molto utile, per ridurre i sintomi senza alcun effetto collaterale.

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