EMICRANIA E AGOPUNTURA: IL CASO DI CARLO

“Il dottor Giuseppe Fatiga cura l’emicrania con l’agopuntura nel suo studio di Torino, in via Monte Santo 6. Chiama il 3809043007 per prenotare una seduta con lui”

Carlo ha 48 anni, è un bancario. Da oltre quindici anni soffre di crisi di emicrania, più ravvicinate nei periodi di stress, decisamente più diradate quando è più rilassato. Questo è un periodo di intenso lavoro, e le crisi sono particolarmente insistente, almeno due-tre alla settimana. Carlo era seguito da un centro cefalee, dove erano stati prescritti sia farmaci per le crisi acute – i triptani – sia farmaci per la prevenzione delle crisi, che però non ha mai assunto. Anche oggi è decisamente restio ad assumere la terapia farmacologica, e pertanto mi richiede il trattamento con agopuntura.
Alla visita, Carlo mi descrive un dolore emicranico tipico, che colpisce quasi sempre il solo lato destro del suo capo, per lo più nella zona della tempia. E’ un’emicrania senza aura, accompagnata qualche volta da una sensazione di nausea. Una volta che la crisi parte – qualche volta riesce a bloccarla sul nascere assumendo una compressa di triptano – va avanti per diverse ore, e anche quando finalmente cessa lo lascia spossato e con una fastidiosa sensazione di confusione.
Chiaramente questa emicrania costringe Carlo a molti giorni di mutua, poiché durante le crisi resta sdraiato a letto per avere un po’ di sollievo.
In un caso come quello di Carlo l’agopuntura è senz’altro indicata. La terapia si articola secondo un protocollo di dieci sedute: le prime due sedute sono ravvicinate, a distanza di tre giorni l’una dall’altra, consentendo già subito di bloccare le crisi, per poi proseguire con una alla settimana. Nel primo mese di trattamento l’emicrania di Carlo subisce un andamento fluttuante, con periodi di totale benessere alternati invece a fasi in cui ci sono ancora delle crisi, ma molto più brevi e sicuramente meno forti di prima. Una volta, subito dopo la seduta, è comparsa una crisi emicranica: gli spiego che con l’agopuntura può capitare, perché andiamo a “riequilibrare” il sistema energetico, che talvolta può subire delle “scosse” di assestamento.
Nelle cinque sedute successive le fluttuazioni diventano sempre meno importanti, e le crisi diventano sempre più sporadiche e fugaci, fino a scomparire completamente.
Dopo un mese rivedo Carlo  che mi riferisce di non avere avuto più crisi e di stare benone.

Commento. In un’emicrania tipica come quella di Carlo l’agopuntura consente di ottenere importanti risultati, e si pone come un’ottima alternativa alla terapia farmacologica. E’ importante non sospendere il trattamento con agopuntura nei momenti in cui l’emicrania presenta una riacutizzazione dopo una seduta : infatti dopo un temporaneo aggravamento quasi sempre poi l’agopuntura porta ad un miglioramento significativo e duraturo dell’emicrania.

“ Se soffri di emicrania non aspettare che si cronicizzi: l’agopuntura può essere risolutiva. Chiama il 3809043007 per prenotare una seduta con il dottor Giuseppe Fatiga”

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