EFFETTI DELL’AGOPUNTURA SULL’AMIGDALA: BIBLIOGRAFIA

Park HJ, Chae Y, Jang J, Shim I, Lee H, Lim S.: L’effetto dell’agopuntura sull’ansia e sull’espressione del neuropeptide Y nell’amigdala basolaterale di ratti separati dalla madre. Neurosci Lett. 2005 Apr 4;377 (3): 179-84
In questo studio sono stati indagati gli effetti dell’agopuntura sul cervello di ratti che erano stati precocemente separati dalla madre. Rispetto ai ratti non esposti alla separazione materna (gruppo di controllo), quelli che erano stati separati mostravano manifestazioni d’ansia – in particolare una ridotta esplorazione dell’ambiente – e una concentrazione sensibilmente ridotta del neuropeptide Y, un importante neurotrasmettitore presente all’interno dell’amigdala che esercita la funzione di “frenare” l’eccessiva attività di questa struttura.
La stimolazione con agopuntura del punto HT-7 shenmen ha prodotto nei ratti separati della madre risultati sorprendenti, riducendo in modo significativo le manifestazioni ansiose ed incrementando in misura rilevante l’espressione del neuropeptide Y.

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Hui KK, Liu J, Makris N, Gollub RL, Chen AJ, Moore CI, Kennedy DN, Rosen BR, Kwong KK: L’agopuntura modula il sistema limbico e le strutture grigie sottocorticali del cervello umano: evidenza dagli studi di Risonanza Magnetica Funzionale in soggetti normali. Hum Brain Mapp. 2000;9(1): 13-25
Studiando il funzionamento cerebrale dal vivo e in tempo reale con la Risonanza magnetica Funzionale, la stimolazione agopunturale bilaterale del punto LI-4 hegu ha prodotto, su 13 soggetti sani, una significativa riduzione dell’attività di diverse regioni del cervello implicate nell’elaborazione dei segnali di allarme e pericolo, tra cui l’amigdala.

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Napadow V, Makris N, Liu J, Kettner NW, Kwong KK, Hui KK: Effetti sul cervello umano dell’elettroagopuntura – rispetto all’agopuntura manuale – attraverso misurazioni di Risonanza Magnetica Funzionale. Hum Brain Mapp. 2005 Mar;24(3):193-205
Come nello studio precedente, sia la versione tradizionale dell’agopuntura che l’elettroagopuntura (vedi pagina relativa) applicate sul punto ST-36 zusanli hanno prodotto una significativa riduzione dell’attività dell’amigdala, dell’ippocampo e di altre regioni appartenenti al sistema limbico implicate nelle risposte d’ansia.
Anche l’attività della corteccia prefrontale ventromediale, che regola l’attività dell’amigdala e quindi il livello di allarme del cervello, si è ridotta in modo sensibile in seguito alla stimolazione con agopuntura ed elettroagopuntura.
Viceversa, la semplice stimolazione tattile dello stesso punto non ha prodotto una significativa variazione dell’attività di tali strutture.

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Fang JL, Hong Y, Wang XL, Liu HS, Wang Y, Liu J, Wang L, Xue C, Zhou KH, Song M, Liu BY, Zhu B: L’elettroagopuntura su Guanyuan (CV-4) e Zhongwan (CV-12) modula la connettività funzionale della rete del cervello in volontari sani. Zhen Ci Yan Jiu.2011 Oct;36(5):366-72
In questo studio di Risonanza Magnetica Funzionale l’elettroagopuntura praticata sui punti CV-4 guanyuan e CV-12 zhongwan ha disattivato la rete funzionale limbico-prefrontale, che è iperattiva quando esiste una condizione di ansia.

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Commento. Gli studi effettuati sui ratti, e ancor di più quelli effettuati “dal vivo” su soggetti umani attraverso la Risonanza Magnetica Funzionale, hanno dimostrato ampiamente che l’agopuntura è capace di ridurre in modo significativo l’attività dell’amigdala e delle altre strutture del cervello che fanno parte del circuito difensivo di sopravvivenza.

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